Origine e storia dei kilim
Derivati dalla parola turca “kilim”, questi tappeti senza pelo racchiudono una ricca tradizione che spazia dalla Turchia (Anatolia e Tracia) al Nord Africa, ai Balcani, al Caucaso, all'Iran, all'Afghanistan, al Pakistan, all'Asia centrale e alla Cina. I kilim (scritti anche kelim, gelim o killim) occupano un posto unico nel mondo dei tessuti, distinguendosi per le loro tecniche di tessitura piatte.
Le origini dei tappeti kilim risalgono alle popolazioni nomadi e servono a vari scopi pratici, come coperte, coperte da sella, tappetini per sedersi o decorazioni murali. Questi primi kilim, che si ritiene risalgano a diverse centinaia di anni prima di Cristo, assomigliavano ai tappeti a tessitura piatta conosciuti oggi. A differenza dei tappeti annodati, che si sono evoluti dalle tecniche di tessitura, i kilim sono tessuti a mano con metodi distinti. Oggi i kilim provengono prevalentemente da regioni dell'Iran meridionale o dell'Afghanistan, continuando a incarnare tradizioni culturali e artigianali che si sono evolute nel corso dei millenni.
Come tanti tessuti e lavorazioni tradizionali ispirano designer e artigiani di oggi a usarli in maniera totalmente differente come in origine pensato.
Cosi vengono creati per esempio le nostre borse in diverse forme moderne come
- il secchiello a tracolla in diverse misure e forme,
- zaini
- custodie da portatili
- borselline
- shopper
- tote bag ecc.